
L’autobus 142 non c’è più.
Il governo dello stato dell’Alaska lo ha rimosso dal parco del Denali; era un simbolo per tutti gli avventurieri del mondo che a loro rischio e pericolo venivano in Alaska per cercarlo e semplicemente fotografarlo (magari seduti fuori e davanti come Christofer).
Era il simbolo di Into the wild; un film diretto da Sean Penn che racconta la storia VERA di Christofer, un giovane e benestante Americano, che dopo la laurea decide di abbandonare tutto della sua vita per viaggiare “on the road” negli Stati Uniti (con una breve tappa in Messico) senza soldi e facendo lavori saltuari con un unico e grande obiettivo…..raggiungere l’Alaska

Purtroppo il film non ha un lieto fine e l’Alaska non fu solo il sogno del giovane Chris ma anche il luogo in cui trovo’ la morte.
Raggiunta l’Alaska il ragazzo vive cibandosi di animali cacciati e bacche; facendo diventare la propria casa un vecchio autobus dismesso in mezzo alla natura e utilzzato come rifugio dai cacciatori.
Ed il problema sta proprio qui; ovvero l’autobus 142 è diventato talmente famoso da creare un turismo incentrato sulla ricerca della location del film.
A differenza di tante altre location di film; qui parliamo di natura selvaggia e incontaminata; tanto che il governo del paese già aveva deciso di proibire le escursioni alla ricerca di questo bus in quanto stanco di soccorrere (in alcuni casi tardivamente) persone in difficolta in questa terra difficile da affrontare.


Lo spirito di Alex Supertramp è volato via insieme all’elicottero che ha spostato il bus ma noi possiamo continuare a sognare.
Ora l’autobus 142 avrà una nuova casa che gli avventurieri potranno raggiungere senza problemi e conseguenze tragiche. Il Dipartimento delle risorse naturali ha annunciato che l’autobus 142 sarà esposto al Museo del Nord dell’Università dell’Alaska di Fairbanks.

Copyright Max Fabbri
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